1° Natale: Dio si nasconde

Natale: Gesù Bambino.

In questo piccolo si nasconde Dio, l’Infinito. Egli non vuole essere incontrato nell’immenso Verbo, il Progetto che crea l’universo, ma nel neonato, fragile, frignante. Un Dio che frigna, che patisce il freddo. L’Infinito ridotto, l’Immenso contratto. L’Amore senza parole, trasformato in vagito di uno che chiede nel pieno delle sue necessità di neonato.

Nel piccolo Dio si nasconde. Più tardi questo Dio si incuneerà tra pochi uomini: il suo “piccolo gregge”. Un gregge composto di uomini mediocri e incostanti, gregge di pecore succubi, che quando pretende di prendere iniziative, sbaglia.

Iniziative errate: far scendere il fuoco sulle città ostili. Calcolare il pane per sfamare la gente, mentre Gesù pensa in grande. Pretendere un regno di Israele, non comprendendo che cosa sia il Regno di Dio. Difendere Gesù con le armi.
Aspiranti ai primi posti. Ricorso ai riti esorcistici, quando certi mali si superano con il digiuno e con la preghiera.

Un piccolo gregge, zeppo di piccinerie.

Iddio oggi si nasconde in una piccola chiesa, nei nostri cuori asfittici.

Sarà con noi fino al tramonto del tempo, di quel tempo che è parte del cosmo, e ch con il cosmo cesserà. Sarà con noi, nascosto nella nostro miseria di uomini cristiani, di peccatori che credono. La piccola chiesa inferiore in percentuale all’Islam, e agli altri culti non cristiani. Piccola chiesa nella fede traballante e nella pratica trascurata dagli stessi cristiani. eppure in questa piccola chiesa Dio è nascosto.

26.12.08     GCM