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Conoscenza di Gesù

Povero Gesù! Lui aveva chiaramente affermato, che soltanto il Padre conosce il Figlio. E invece Gesù lo stiracchiamo di qua e di là pretendendo di conoscerlo.

E povero Padre! Gesù aveva pur detto che soltanto il Figlio conosce il Padre e anche chi ha avuto la rivelazione del Padre tramite il Figlio.

Quante interpretazioni di Gesù. Quella marxista, e quella enciclopedica, quella antropologica e quella liberale, quella filosofica e quella teologica, quella psicanalitica e quella fisica...

Soltanto la fede del mistico intuisce Gesù e il Padre, senza la pretesa di conoscerli o di interpretarli.

Sto leggendo un libro di uno scienziato fisico. Fa pena il suo pretendere di pronunziarsi su Dio, applicando a Dio le categorie delle scoperte scientifiche. Fa pena, povero uomo, per alcuni motivi.

Dopo aver parlato a lungo della scienza sempre in cammino, e quindi ricca di ipotesi e povera di conclusioni certe, pretende di dare un giudizio sicuro su Dio. Ci ritroviamo con la fanciullesca pretesa dell’ateismo scientifico, come se la scienza ci mettesse in mano lo scettro della sicurezza sperimentale.

Inoltre quello scienziato sembra abbia dimenticato ogni criterio epistemologico, che attribuisce una diversa metodologia per ciascun settore della ricerca umana.

Poi egli prende per reali (metafisici, pur negando la metafisica) i termini usati dalle religioni, le quali dicono sempre che quando si parla di Dio, il linguaggio umano è totalmente allegorico.

Perché gli scienziati non sentono rivolto anche a se stessi quel “sutor, ne ultra crepidas!”: calzolaio, sei esperto solo in scarpe?

GCM 02.07.06