HOME

Home > Gesù RISORTO > Articoli 2012 > Rincaro di tenerezza

Rincaro di tenerezza

08.04.12

Pasqua: la dolce vendetta di Dio.

Avete massacrato mio Figlio? Orbene io lo restituisco in terra, però questa volta immortale.

Gesù ritorna in terra vittorioso, per non essere mai più massacrato. Egli si riunisce a noi, uomini. Ci riassume in sé. Non più solamente tra gli uomini, ma anche dentro di loro, nel loro cuore, nella loro persona.

Adamo ed Eva, disobbedienti a Dio, sono cacciati in terra, fuori di un paradiso. Gesù Santo è mandato in terra, anche lui, ma risorto, non per punizione, come fu di Adamo e di Eva, ma per premio e per poter svolgere la sua opera amorosa di salvezza, con totale libertà.

Dio, spesso ricordato nella Bibbia quale sposo della terra e di Israele, agisce come quegli sposi che si amano davvero e si comprendono. Infatti, se tra di loro nasce un prevedibile screzio (nessuno è perfetto), il coniuge sensibile non vede l’ora di ricongiungersi all’altro/a con maggiore effusione di dolcezza: quella dolcezza, mista di commozione, di ammirazione, di abbandono.

Dio, dopo l’insulto gravissimo recato alla sua Bontà, con il massacro del suo dono d’Amore, Gesù, ritorna commosso a quei figli, generati nella fede, dei quali egli, Padre, non può fare a meno.

Qui la dolcezza del Padre commosso, diventa festa di ricupero, di unione, di Risurrezione, appunto.

Risurrezione di Gesù: il rincaro più manifesto della tenerezza di un Padre.

Nella Risurrezione di Gesù è esaltante scorgere non solo la glorificazione di Gesù e la nostra in lui, ma anche il cuore del Padre. Gesù Risorto è frutto della potenza creatrice di Dio. Tuttavia questa onnipotenza è al servizio della tenerezza di Dio, verso il suo Figlio e verso i suoi figli.

01.04.12