Inferi16.04.12 Discese agli inferi, è proclamato nel credo più antico. Questa formula è scomparsa nel credo più recente. I commentatori esprimono opinioni diverse su quegli “inferi”. Una lettura piena di fantasia pretende di descrivere addirittura il comportamento di Gesù durante la sua visita agli inferi, scambiati come l’Ade dei pagani, o come lo sceol degli Ebrei. La lettura fantasiosa, ci è indicata (imposta?) nella liturgia delle ore prescritta per il Sabato Santo. Nell’udirla letta, non si può nemmeno sorridere, anche perché per un certo tempo fu accolta come oro colato. Sembra, per alcuni, che quell’essere disceso negli inferi corrisponda semplicemente al suo essere stato sepolto. La domanda: fu sepolto Gesù? Nemmeno noi, povere creature, saremo sepolti, ma solamente sarà sepolto il nostro corpo. Noi non saremo sepolti, la nostra persona, circonfusa di vita eterna, in conseguenza della nostra fede nella
Parola e nei Sacramenti, resterà in quella vita donata dallo Spirito. Se non restasse, non sarebbe eterna. Resterà, ma come? Non lo sappiamo (per quanti sforzi di fantasia possa creare la nostra immaginazione) fino a che continueremo a capire, servendoci delle idee presenti, che non riusciamo ad attizzare per conoscere l’inconoscibile. Lo sapremo dopo, ossia quando, liberi dal corpo o con il corpo sublimato, sprofonderemo nella vita eterna totale. Oggi può servire l’immaginazione, anche quelle di grandi scrittori cristiani, ma non ci fidiamo di essa. Per la nostra fede, la nostra serenità e la nostra gioia, è più che sufficiente affermare che Gesù morì, fu sepolto, risorse. 07.04.12
|
