HOME

Home > Gesù RISORTO > Articoli 2012 > Amare Gesù

Amare Gesù

04.03.12

Chi ha conosciuto Gesù, sa che la conoscenza più vera e più profonda di lui avviene con il cuore: amare Gesù.

Un primo amore a Gesù si realizza con la simpatia per lui, dopo aver scoperto la sua grandezza, la sua bontà e la sua sofferenza. Ci attira questa persona, che indica a tutti la salvezza dalla disperazione, che consola la povera gente, che guarisce gli ammalati, che si oppone ai protervi (farisei, sacerdoti, Erode) a difesa della gente. Chi non simpatizza per una persona simile? Simpatia ancor più sollecitata dalla convinzione di fede, che lui è ancora qui con noi.

Si può passare dalla simpatia all’amore? Sentire per questo Gesù, un’attrazione coinvolgente, una dolcezza di presenza?

Si può, ma a una condizione: che nell’amarlo non ci basiamo soltanto sulle nostre capacità. Infatti le nostre capacità riescono ad amare l‘uomo. Però oggi Gesù è nella Trinità, con tutto il suo spessore di uomo-Dio.

Noi siamo corpo di Gesù, innestati radicalmente in tutto il suo mistero. Gesù è Dio, e perciò soltanto un amore a livello di Dio può esaurire completamente l’amore verso il Gesù totale: Uomo, Dio, Corpo di Cristo.

L’amore di Dio a Dio si attua nello Spirito Santo. Perciò un’invocazione da indirizzare, come preghiera e come desiderio del cuore, può essere: “Gesù, manda il tuo Spirito e lo Spirito del Padre, in me, affinché io ti possa amare”.

Il Padre ama il Figlio infinitamente, e gli concede la propria divinità nello Spirito Santo. Dentro questo immisurabile circuito di amore, se lo accettiamo, anche noi, entrati, possiamo amare Gesù.

GCM 22.12.11