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Nuova energia

I due inizi di incontro di Pietro con Gesù. Pietro incontra Gesù, la prima volta, quando Gesù lo sceglie come discepolo e aiutante. Pietro risponde subito, e man mano che conosce il Gesù profeta e taumaturgo, si riempie di fervore, e si sente capace di spaccare le montagne, fino al giorno della débacle, della chiusura, drammatica per Gesù e vergognosa per Pietro, dell’avventura terrena di Gesù.

Pietro capace di tutto, anche di dare la vita per Gesù, che poi finisce con il rinnegarlo.

Il secondo inizio dell’incontro di Pietro con Gesù, accade con Gesù Risorto. Questa volta non è Gesù che dice “vieni”, ma è Petro che si getta in acqua per raggiungere Gesù sulla spiaggia.

Ma il Pietro, commovente spaccamontagne, è il Pietro che sommessamente e umilmente dice: “lo sai che ti voglio bene!”. Non si arrischia  a dire “Ti amo”, nonostante l’esplicita domanda di Gesù: “Mi ami?”.

Gesù Risorto aiuta Pietro a ritornare nella sua misura naturale. E’ una misura umile e, perciò, universale. I miti erediteranno la terra. “Pascola gli agnelli e le pecore, che sono miei”

Mentre Pietro ritorna umilmente nei suoi ranghi di povero uomo, finalmente può lanciarsi nel mondo: questa volta però, non sotto le ali del proprio entusiasmo, ma fidandosi soltanto dell’ordine di Gesù.

Se al primo incontro Gesù disse “Vieni”, ora invece lo manda.

Proprio mandandolo in missione, Gesù pronuncia un “Seguimi” totale. Seguimi per salvare gli altri, per diventare il conforto di altri, entrando in loro con la forza che emana dal Risorto. Se prima Pietro si fidava delle proprie forze esuberanti, ora adopera solo l’energia del Risorto: “Nel nome di Gesù, alzati e cammina”.

GCM 18.04.10, pubblicato 07.09.10