Salgono dubbiSalgono dubbi nei vostri cuori. Sono queste parole di Gesù, riportate nel Vangelo di Luca. Di fronte all’improvvisa apparizione di Gesù Risorto, i discepoli si spaventano, perché scambiano Gesù Risorto con un fantasma. Gesù è davanti a loro, reale. Essi lo scambiano per un nulla. La realtà è tangibile, la fantasia li ghermisce. Dal loro profondo inconscio, abituato alla praticità, sorge e si alza il dubbio. E’ questa la situazione negativa nostra davanti alla certezza di Gesù. Permettiamo che le nostre reazioni prevalgano sulla realtà, che Dio ci presenta. Il conflitto tra Gesù che appare e “scende” dal cielo, e i nostri dubbi che salgono dal nostro inconscio, non allenato alle opere di Dio. Gesù rassicurò i discepoli, invitandoli a toccare con le loro mani mortali, la carne immortale. Per raddoppiare la assicurazione, Gesù Risorto, nella propria vita immortale, fa entrare la carne del pesce. Con Gesù, e in chi crede a Gesù, i confini tra il mortale e l’immortale sono cancellati, i confini tra eterno e temporaneo non esistono più: perciò Gesù ci assicura di avere la vita eterna, quella vita eterna, che noi stupidamente sciupiamo. Gesù Risorto è ancora nostro commensale. L’Eucarestia non è solo una presenza mistica, ma un banchetto reale. Ci cibiamo di Gesù, con Gesù. Perciò l’Eucarestia unisce i cristiani. Si mangia allo stesso tavolo di Gesù, con Gesù che si offre. Come nell’ultima cena: Gesù conviviale con i discepoli, si offre loro nel pane. Doppio modo di essere di Gesù, anche dopo la Risurrezione. Con noi e per noi. GCM 26.04.09
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