Su GesùLa fede in Gesù, è l’unico vero e irresistibile legame tra i cristiani. Se la fede in Gesù non è alimentata quotidianamente (Parola ed Eucaristia), essa decade e i cristiani si sgretolano. Per troppo tempo, nella vecchia catechesi, è stata accentuata la morale, come emblema di riconoscimento dei cristiani, trascurando l’unico emblema lasciatoci in eredità dagli Apostoli: Gesù, solo Gesù. Le discussioni su Gesù, spesso hanno condotto alle divisioni tra i gruppi cristiani (sui quali tra gli altri, ha avuto buon gioco Maometto). La dimenticanza di Gesù conduce allo sgretolamento interno tra gli stessi cristiani. “Io annuncio solo Gesù, e Gesù crocifisso”: dichiarava già allora Paolo di Tarso. La predicazione di Gesù può inserirsi anche nel relativismo, piaga presente nel pensiero di oggi. Una volta il cristianesimo presupponeva una piattaforma critico-filosofica. Oggi alcuni tentano di radicare il cristianesimo sul superamento del relativismo, come base razionale. Eppure Gesù può entrare nel relativismo e da lì creare certezza. Il dogma, inizialmente era un “parere”, da affiancare agli altri pareri, sui quali e dai quali esso prendeva splendore. Però il “dogma” era Gesù, e semplicemente quel Gesù Crocifisso, stoltezza di fronte al parere dei Pagani, e scandalo davanti alle sicurezze degli Ebrei. Eppure chi crede in lui, constata che lui è sapienza di Dio (e non quella greca) e potenza di Dio (non quella ebraica). GCM 12.05.07
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