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Resistere nell'amore

“Restate nel mio amore”. Forse la traduzione più acconcia risulterebbe, secondo il testo greco, “Fate dimora stabile nel mio amore”. Un amore che non cede.

Rimanere nell’amore di Gesù, è la garanzia che il suo amore non si stanca mai. E’ un amore definitivo, che si sposa alla vita vera ed eterna.

Dalla garanzia dell’amore imperituro di Gesù, si desume che anche il restare nel suo amore richiede un amore intramontabile in noi.

Dio sa che l’amore di Israele è come la rugiada del mattino, che presto svanisce. Eppure Gesù si fida di un nostro amore, che rimane stabile.

Sappiamo che è capace di amare soltanto colui che è amato.

Il bambino deve esser amato dalla mamma e dal babbo per rispondere con amore.

Però, se egli è privato di questo amore fondamentale, resta in lui un senso di freddezza e di rigidità.

Da adolescente la persona sente il calore dell’amicizia, con il proprio sesso e con l’altro sesso. Qui abbiamo uno sviluppo dell’amore basilare, o un suo ricupero. Poveri gli adolescenti, rinchiusi in un istituto omosessuale.

Più avanti la natura ha provveduto all’amore tra uomo e donna: nuovo risveglio d’amore, o riparazione di deficienze precedenti. Sfortunato chi riduce l’amore al sesso, o etero o omosessuale.

Gesù incontra i discepoli, che sono già adulti.

Quindi anche da adulti si può ricuperare amori non vissuti, o elevare più fervidamente amori presenti.

Con Gesù, che richiede di vivere nel suo amore, è possibile, per tutti, qualunque possa essere il loro passato, aprirsi all’amore, sperimentare davvero l’amore, e iniziare un’età di amore intramontabile.

GCM 21.05.06