Gesù immaginePaolo, riportando un inno delle comunità cristiane primitive, ci fa sapere che Gesù è l’immagine (eicòn) del Padre.
Forse ci aiuta a comprendere meglio la parola di Paolo, quell’intervento terapeutico, che si autodefinisce il Sistema Corpo Specchio. Il corpo è lo specchio tangibile e visibile della mente, ossia della vita che è spirito attivante il corpo.
Ebbene Gesù è lo specchio visibile della realtà invisibile del Padre, poiché lui e il Padre sono una cosa sola. Gesù è la manifestazione tattile dell’interiorità di Dio.
Attraverso l’agire concreto di Gesù, noi risaliamo all’intima vita del Padre. Così viviamo in terra quella “volontà” che è nei cieli.
Il Corpo Specchio non è un’aggiunta casuale dell’agire della mente. Ne è un necessario complemento.
Gesù è lo specchio del Padre. L’energia del Padre che si rende visibile. Analogamente all’energia fisica che diventa massa, anzi che senza massa non è completa (perfino nei neutrini, come i fisici proprio in questi giorni stanno scoprendo).
Così l’energia intima di Dio, gioia e amore impersonati nello Spirito Santo, donata al mondo nella creazione, diventa corpo nel Figlio incarnato: il Verbo si è fatto carne. La creazione si manifesta il Gesù, ricapitolatore di tutte le realtà celesti e terrestri, e si completa nell’opera dello Spirito Santo.
In Gesù si riassume ogni essere creato. La creazione si innalza e si rassoda in Gesù.
La bontà di Dio, volendo non perdere il contatto con le proprie creature, ha assicurato il contatto attraverso “lo specchio Gesù”.
GCM 14.09.06
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