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Cristoterapia 6

Anche la teologia è mezzo efficace per la Cristoterapia.

Due sono le posizioni della teologia: la teologia che costruisce ragionamenti, i quali conducono a Dio e a Lui chiede di darle ragione; e la teologia che si immerge nella rivelazione, la penetra, ricava tutta la luce e la grazia insita nella rivelazione. Questa non chiede alla rivelazione di darle ragione, ma riconosce che la Scrittura e la Tradizione hanno sempre ragione.

La teologia che si tuffa nella Parola di Dio, per ricavarne ogni riflessione e che, mentre scopre la Parola, se ne lascia invadere, è la sola teologia che produce la sanità mentale, come si esprime un autore inglese.

La teologia che, immersa nella Parola di Dio, ne scopre la dolcezza della luce, è naturale alleata della mistica. Anzi una teologia che non sia mistica, ossia vitale, è un parlare di Dio, non è un vivere Dio anche attraverso la riflessione e attraverso la cultura.

Or dunque questo tipo di "teologia mistica" è farmaco per la mente e per il cuore. Però non è farmaco in grazia della propria forza, ma perché innestata nella rivelazione, che è agita dallo Spirito Santo.

Anche attraverso la teologia lo Spirito introduce alla verità tutta intera, come già si costata negli scritti patristici. La verità tutta intera, che la teologia aiuta a far brillare, completa l'uomo, facendolo uscire dalle sue verità parziali, frutto queste di una mente immatura.

L'uomo completo è l'uomo sano.

Sebbene la completezza della verità si raggiungerà soltanto con la "visione" di Dio, pure dentro i confini finiti dell'uomo, si può versare quella verità, che almeno provvisoriamente riempia tutto il territorio racchiuso nei confini umani.

La pienezza della verità rende l'uomo libero, sereno in se stesso.

GCM 10.03.06