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Cristoterapia 5

La Cristoterapia si inserisce nella mistica cristiana.

Mistica: l'avvertire tattile di trovarsi continuamente alla presenza di Dio, proprio poiché Dio è presente a noi. Talvolta l'avvertire misteriosamente la presenza del Dio presente.

La mistica rende la nostra preghiera, che è il culmine del vivere umano, un continuare, nello Spirito, la preghiera di Gesù. E un "rivestirci di Cristo", come dice l'Apostolo, ossia un lasciarci penetrare da Gesù, grazie alla fede e alla carità, mosse dallo Spirito Santo.

La preghiera è il culmine del nostro vivere, perché concreta il più alto livello di interazione possibile all'uomo: quello del rapporto con il Padre infinito e santo. Anzi quello della coinonia ( la comunanza profonda) tra l'uomo e Dio.

La mistica è terapia, perché nel nostro sperimentarci di essere alla presenza di Dio, la nostra sensibilità si affina e abbandona le scorie del dubbio e della paura; la nostra mente si illumina, scoprendo le dimensioni nascoste dell'uomo e del mondo; e il nostro agire si realizza, sempre più coscientemente, come continuazione dell'opera creatrice di Dio.

Ogni azione psicoterapica si prefigge di ricondurre la persona a sé stessa, ai propri limiti e alle proprie capacità, al presente e alla socialità. La mistica è psicoterapia, prodotta dallo Spirito di Gesù in noi, perché riporta la persona a una corretta percezione di sé: a vedere e ad accettare i limiti di creatura, e a scoprire le enormi possibilità umane, capaci di vivere il divino in noi, anzi il figlio di Dio presente in noi e trasformante la nostra vita.

La mistica, vissuta ovviamente nello Spirito, guarisce così profondamente l'uomo, che, persino se gravato da malattie o da persecuzioni, ugualmente cammina spedito nella vita.

Perché non ricordare, al proposito, Giuseppe da Copertino?

GCM 10.03.06