Fede e guarigioneHo assistito ad un raduno di alcune persone, che si approfondivano nella conoscenza di alcune guarigioni fisiche, prodotte da una forza mentale, o spirituale, attivata secondo le indicazioni del defunto Groning. Sul tavolo davanti a tutti campeggiava un’effigie di Groning, su un telo bianco, tra un vaso di fiori e una candela accesa. Evidentemente un atto di culto. Le guarigioni straordinarie erano documentate da dichiarazioni e da attestati medici. Ho ricavato chiara l’idea che, per guarire, a tutti si richiedeva una tecnica ascetica di purificazione e di elevazione, e una fiducia nel mediatore di guarigione, appunto Groning. Mi è parso che si indicassero questi atteggiamenti: purificazione dai sentimenti negativi, fede nel mediatore, che dichiarava che ogni forza guaritrice viene da Dio. Evidentemente il mio pensiero è corso subito a Gesù. Alle persone, che grazie alla presenza di Gesù, venivano guarite, Gesù sottolineava: “La tua fede ti ha salvato!”. Perciò fede nel mediatore di Dio, Gesù. Possono avvenire guarigioni tramite un altro mediatore? Abbiamo studi e ricerche in proposito. Perché no?
Gesù indica un metodo: ai discepoli che chiedevano a Gesù di proibire l’azione di un tale che operava esorcismi in nome di Gesù, pur non partecipando al suo gruppo, Gesù disse di lasciarlo fare, perché era uno di loro. Allora Groning e Gesù si eguagliano? No. Con Groning, si riesce a superare la malattia. Ma la fede in Gesù porta e alla guarigione fisica e oltre: alla vita eterna. “Questa è la vita eterna: che crediate in Dio e in colui che è stato mandato” Il livello di effetti della fede nel mediatore Gesù, si pone a un’altra quota. GCM 29.04.10 , pubblicato 26.12.10
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