Il Padre presente

La presenza di Dio inonda la nostra vita. Tutto è luce in Lui, tutto è gioia, semplicità, chiarezza. E ogni momento si trasforma in ringraziamento.

Uno degli stimoli di questa presenza è la certezza e la bellezza di essere perdonati. Questa sicurezza di perdono ci rende perfino capaci di perdonare, di non vendicarci, lasciando nelle mani del Padre le reazioni delle offese ricevute.

La presenza di Dio ci sospinge oltre il male, oltre la vendetta, e ci apre spazi di libertà impensati. Spalanca le porte del nostro guscio di egoismo, e ci lancia nella libertà del prato.

Una gioia finissima permea le nostre giornate. Una freschezza di aria primaverile, che eccita il sorriso, la lode. Tu sei grande, sei buono, sei santo.

Il ricordo di Dio buono che ci ama, è fonte di commozione. Quando ci sfiora l’intuizione che Lui ci ama, un nodo di soave commozione ci prende la gola. E’ troppo bello che Lui ci ami, che quasi non possiamo tollerare la dolcezza, che nasce dalla certezza del suo amore, e il pianto zampilla dal cuore.

Ogni istante della sua presenza è un dono che prende il cuore e lo esalta. Sentirci accompagnati da Lui, appoggiati da Lui! Dove mai troviamo questo mare di bene, nel quale vivere tuffati.

Con Dio, ogni passo diventa allegria.

I pensieri di pesantezza, di vendetta, di noia si dissolvono

Perfino la preghiera, attraversata da distrazioni e da meschinerie, non fa più pena o paura. Il pregare è soltanto accorgerci della Sua presenza e abbandonarvici.

Padre, Tu sei luce amante, e ci rendi luce in Gesù.

GCM 24.03.09