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Forte è la bontà

 Alcuni inorridiscono quando odono affermare che Dio è giusto, forte, onnipotente. Per essi questo è il Dio dell’Antico Testamento, cancellato dal Dio di Gesù Cristo, buono e clemente. Forse dimenticano che Gesù credeva al Dio giusto (quello che divide le pecore dai capri e      invita quelle e condanna questi), e rendeva questo Dio giusto, alleato con l’uomo.

 E’ di grande consolazione che Dio sia giusto e forte. Dipende dalla parte da cui si guarda.

 Se Dio è potente e io sono suo figlio, ne esco orgoglioso e sicuro, appoggiato e difeso da un Padre onnipotente.

 Se io mi oppongo a Dio, lo nego, lo bestemmio, mi ribello, allora la sua potente giustizia mi spaventa.
Come figl
 io, sono felicissimo di avere un Padre forte. Come nemico sono esterrefatto di avere un avversario potentissimo.

 Edulcorare Dio - come edulcorare Gesù - indica un mio bisogno di neutralizzarlo, perché sotto sotto io mi sento in opposizione a lui.

 La delizia di esser passato dalla parte dell’Onnipotente, rende la mia vita gioiosa. Il Padre di Gesù è mio, mio Dio e Padre mio. La mia confidenza con lui, non solo non avversa la sua potenza, ma la desidera ancora maggiore (se fosse possibile), perché così io mi sento al sicuro, nelle sue mani, nel suo cuore. Tanto Dio è terribile se io, con il peccato, mi alleo con i suoi nemici, altrettanto è dolce e soave, quando entro nella sua casa.

 L’onnipotenza di Dio non è opposta alla sua misericordia, ma anzi la rafforza e la rende più mia.

 GCM 04.05.09