HOME

Home > Dio PADRE > Articoli 2008 > Paternità di Dio

Paternità di Dio


    Ormai è un andazzo genitoriale. Molti genitori, che non hanno l’amabile pazienza di accompagnare i figli nello svolgere i loro compiti, tagliano corto: eseguono loro i compiti. Ai figli non resta che il gravoso compito di trascrivere con la propria grafia (altrimenti che cosa direbbe l’insegnante?) gli svolgimenti degli esercizi...spesso sbagliando, o applicando procedimenti, dei quali durante le lezioni non era neppure stato fatto cenno.

Dio è più intelligente: non fa i compiti al posto dei figli. Non dispensa i figli dal percorrere la propria strada, perfino quando questa strada è una via crucis.
Dio ama i figli che crescono nelle primavere e negli inverni.

Spesso i genitori sono spaventati e irritati per i capricci dei figli, che sbattono i piedi, per ottenere i regali e i permessi che esigono.

Dio è troppo sapiente per lasciarsi piegare dai capricci dei figli. Egli resta fermo al suo posto, per far capire a i figli che non i capricci, ma la buona volontà e la lena producono frutti davvero. I nostri capricci e i nostri vizi ricadono su di noi. Se Dio accondiscendesse ai nostri capricci, aumenterebbe il disastro morale e fisico che i nostri capricci producono.

I genitori invecchiano e, anziché aumentare in saggezza, rimbambiscono. E certe loro “comprensioni” per gli sbagli dei figli, non sono altro che tentativi di autoassoluzione per i propri errori.

Dio è eternamente fresco. Non ha cadaveri nell’armadio, per i quali deve farsi perdonare da qualcuno.

La nostra saggezza è possibile nasca e si mantenga, solamente con un continuo bere alla intramontabile saggezza di Dio.

GCM 05.03.07