La bellezza


La bellezza di essere creature di Dio! Essere sue creature, ci commuove!

Essere creature è portare in noi stampato il segno del forgiatore. “Prima della forgiatura del mondo, Egli ci ha conosciuti”, ci ricorda S.Paolo.

Accorgerci che amare la vita, scoprire la verità, desiderare l’amore, tutto è inserito in noi dal nostro Padre Creatore! Le nostre passioni sono create da Lui! Nulla di ciò che siamo e che compiamo esula dal nostro essere sue creature.

In questo momento io sono capace di scrivere, perché sono sua creatura.

Dio invade la nostra vita, e chiede che ci lasciamo liberamente invadere da Lui, senza opporgli la nostra pretensione e la nostra ignoranza di Lui.

“Noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo”. AppartenerGli non come cose, ma come familiari e figli.

La nostra vita è piena di Dio, poiché i cieli narrano la gloria di Dio. E quale cielo è più alto del cuore del credente? “Se qualcuno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui” (Gv 14,23).

Celebrare la nostra bellezza è esaltare Dio. Evidentemente non si tratta solo della bellezza fisica, supportata dalla cosmesi. Tutti i piani della nostra vita sono belli. Soprattutto quando la nostra esistenza è penetrata da Gesù. Lui ci trasforma in luce del mondo.

Per gustare la bellezza, ed essere sospinti a lodare Dio, il nostro cuore deve essere aperto a ogni bellezza, senza incatenarsi a un solo tipo. Tutto è bello, uscito dalle mani e dal cuore di Dio. Perciò, per lodare liberamente Dio, è necessario vedere bellezza ovunque. Come fece Francesco.


GCM 29.08.07