Dio soffre?Ho letto più di qualche pagina sulla sofferenza di Dio. Dio è capace di soffrire. Come si accorda l’impassibilità sovrana di Dio con l’eventuale sua sofferenza? Perché gli uomini religiosi sentono il bisogno di sapere Dio sofferente? Lo desiderano partecipe? Travolto nel dolore umano, dal momento che lui non risparmia il dolore agli uomini, e, principalmente, al suo Figlio umanato? Perché il travolgere Dio nella sofferenza, o detestarlo o negarlo perché non ci libera dal soffrire? La Bibbia, quasi per scusare la non sofferenza di Dio, pone il dolore in concomitanza con il peccato. E il dolore dell’innocente, e quello del grande innocente, che è Gesù? Se dal “perché” del dolore, si passa al “come” Dio agisce verso la nostra sofferenza, l’orizzonte certamente non si schiarisce. Davanti a noi si presenta una croce, con Gesù affisso. E proprio allora si apre qualche minimo raggio di luce. Dio accompagna il dolore umano, ma senza esserne travolto.Lo vede, ne ha compassione, sa che alla fine il dolore resterà sconfitto. Che Padre è se, comunque si veda l’origine della sofferenza, non allevia il soffrire? Certamente, Dio non soffre alla nostra maniera. Certamente Dio vede la Risurrezione, oltre la morte. Forse l’ amore di Dio mentre l’uomo soffre, è di tipo empatico? Egli vede, patisce per chi patisce, ma non si lascia coinvolgere emotivamente con l’uomo che soffre, sia questi anche Gesù. Come fa Dio a compatire e non consoffrire, con l’uomo sofferente? Non sappiamo. Le misure dell’amore infinito di Dio, sono misure non definibili. Le conosceremo proprio quando saremo usciti dalla sofferenza. GCM 02.02.11, pubblicato 05.05.11
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