Guarigioni e DioIeri sera ho seguito una conferenza per parlare di gruppi, durante la quale si parlava anche di una persona, che aveva indicato una via di guarigione, oltre la medicina ufficiale, solo attraverso la fiducia e la fede. A quella guarigione, mancavano alcune esplicitazioni: il rapporto con le scoperte della fisica, la connessione con le pratiche ascetiche, il riferimento a Gesù, l’azione dello Spirito Santo. Mancavano esplicitazioni, che potevano essere compiute dallo scienziato, dall’asceta e dal teologo. Però un pensiero continuava a balenarmi in testa. Tempo addietro circolava un libro, che parlava dei santi pagani. I santi presenti al di fuori della grande tradizione ebraico-cristiana. Santi prima e dopo Abramo. Il discorso è parallelo a quello sulle sacre scritture fuori della Bibbia. Evidentemente una presenza dello Spirito Santo ha da sempre invaso il mondo, creato dallo stesso Spirito. Perciò manifestazioni dello Spirito possono avvenire ovunque, a cominciare dall’ordine cosmico. Anche dove la coscienza di quest’azione dello Spirito è affidata all’intelligenza libera dell’uomo, ivi comunque lo Spirito agisce. La sua azione può avvenire anche tramite persone non appartenenti tematicamente e visibilmente alla Chiesa.
Come, del resto, la profezia di Dio era sulla bocca dell’extra-ebreo Balam. Il riconoscere che la potenza guaritrice di Dio, passa attraverso chi non fa parte esplicita della Chiesa, è un riconoscere gioioso dell’opera dello Spirito nel mondo, perché chi “scaccia i demoni (causa di malattie) nel mio nome, è già dei nostri”, fa già parte del popolo di Dio. GCM 22.04.10, pubblicato 28.12.10
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