Moltitudine di peccati12.07.12 La carità copre moltitudini di peccati: è la convinzione di S. Pietro, assunta dallo Spirito Santo e donata a noi, per la nostra consolazione e per la nostra edificazione. La carità, nel contesto della lettera dove si trova la frase di Pietro, è inserita tra le azioni positive, da produrre nella convivenza umana. E’ un’indicazione di tipo orizzontale: tra uomo e uomo. Il testo tuttavia mostra un risultato di tipo verticale. Infatti il peccato può essere perdonato, coperto dal perdono di Dio solo. Può esserci confusione di ruoli? Se ci trattiamo bene, con carità, tra noi, scatta da Dio il perdono. E’ mirabile: Dio si impegna ad eseguire la sua parte di Padre misericordioso, quando noi ci impegniamo a far la nostra parte di concordia umana. Dove l’uomo vive il profondo della propria umanità, nel viversi uomo in armonia con uomini, ivi Dio completa l’umanità con la sua opera purificatrice dal peccato. Desideriamo Dio? Allora allineiamoci in armonia tra noi. Desideriamo essere sicuri del perdono di Dio? Il metodo è a portata di mano: carità fra noi. E’ ovvio: la vera carità fra noi, si attua grazie allo Spirito Santo, che ci aiuta a superare la fase dell’”homo homini lupus”. E dove opera lo Spirito, è presente Dio nella sua interezza di essere e di agire. La carità vera, è lo stesso Spirito di verità che la produce. E lo Spirito è in Dio, è Dio. Si intrecciano i due piani, grazie alla presenza attiva dell’unico Spirito. Questi garantisce l’unità tra gli uomini, perché è l’unità in Dio. Liberi dal peccato tramite quella carità che è Spirito Santo concreto. GCM 01.06.12
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