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Spiritualità (3)

Teologia è cercare, spiritualità è vivere. Vivere lo spirito. Per noi cristiani è vivere lo Spirito Santo, vivere di Spirito Santo.

Vivere lo Spirito. Chi ci assicura di non vivere nell’illusione? Vivere lo Spirito è una sensazione o una realtà?

Lo Spirito ci viene incontro con gli scritti di Paolo, per dare una risposta non fasulla alla domanda ora presentata.

Negli scritti di Paolo troviamo un test psicologico, per renderci conto della presenza e dell’opera dello Spirito Santo in noi.

Paolo scrive:” Nessuno è in grado di dire : Signore (é) Gesù, se non grazie allo Spirito Santo”. Signore, nel linguaggio paolino, è sinonimo di Dio. Perciò il testo afferma che colui che riesce ad affermare che Gesù è Dio, lo fa soltanto per l’azione dello Spirito Santo, cioè se lo Spirito Santo è in lui e opera in lui.

Il test è molto semplice: sono io convinto che Gesù è Dio? Se sì, questa convinzione non nasce da me, ma dallo Spirito Santo che è in me.

Infatti la mia convinzione, quella che ha preso tutta la mia vita, non può venire in me dalla mia ragione. La mia ragione è chiara: l’uomo è uomo, Dio è Dio. Non si possono confondere, se pretendo di avere idee chiare e distinte. Perciò quando io sono convinto che l’uomo Gesù è Dio, questa convinzione mi è istillata da una forza che mi supera, mi pervade e mi eleva al suo stesso piano.

Soltanto lo Spirito Santo può produrre in me la convinzione che Gesù è Dio. Convinzione che mi riempie di gioia e di riconoscenza per Gesù e per lo Spirito Santo.

GCM 16.05.05