HOME

Home > DIO SPIRITO SANTO > Articoli 2005 > Eucarestia dono

Eucarestia dono


Ho letto nei giornali (con tutto il beneficio di inventario che è più che doveroso davanti ai resoconti dei giornalisti) che un prelato affermò come l’Eucarestia non è un diritto, ma un dono.

Tutti sappiamo che l’Eucarestia è un dono di Dio alla sua Chiesa, con la quale in Gesù si è “legato” con un patto. E’ il dono che ci ravviva, ci rafforza, ci rende partecipi della vita di Dio. Sull’Eucarestia si basa la nostra fede, dall’Eucarestia prende il via il nostro operare. L’azione cristiana, che si rivolga a Dio o all’uomo, è azione eucaristica.

L’Eucarestia è un dono di Dio, largito a noi uomini. L’Eucarestia, una volta donata è nostra. Di fatto quando la Chiesa lo vuole produce Eucarestia, anche ogni momento. E ciò avviene perché l’Eucarestia è nostra, come ogni dono diventa “proprietà” di chi lo accoglie.

La proprietà genera diritti (utendi et abutendi, voleva addirittura il diritto romano!) e doveri. Perciò l’Eucarestia dono è anche un diritto: il diritto di avere l’Eucarestia nella comunità cristiana. Poiché Dio me l’ha donata, io-Chiesa ho il diritto di averla, di riceverla, di adorarla, di godermela.

Il diritto all’Eucarestia non nasce da me, ma dallo stesso dono, che mi è stato fatto. Se Gesù non mi avesse dato l’Eucarestia, se addirittura non me l’avesse imposta (“chi non mangia la mia carne, non avrà la vita eterna”) , io non vanterei né il diritto di averla né il dovere di riceverla. Ma è Gesù che mi spinge a richiederla per avere la vita, e il negarla non è contro di me, ma contro il volere di Gesù.

E anche quando la esigo, essa entra in me come dono: Gesù che mi si dona.

GCM 15.10.05