Gloria dalla vitaLa mia vita, Signore, canta la tua gloria. Vivere è gloria a Dio, perché Dio mi ha creato per la gloria. Per la sua gloria che è anche la nostra gloria, perché siamo coinvolti con la gloria di Gesù Risorto, e Gesù vive nella stessa gloria del Padre. Cammino e glorifico il Padre. Dormo e glorifico il Padre. Prego e glorifico il Padre. Più che le nostre azioni e prima di esse, è lo stesso vivere nostro che è gloria di Dio. La mia presenza è canto nel mondo. Io sono il sole. Non perché brillo di chissà quali doti sublimi. Ma perché semplicemente sono. Gesù: risplenda la vostra luce davanti agli uomini, di modo che così vedendoci solamente, glorifichino il Padre dei cieli. Il contagio della luce, che Dio ha immesso nei nostri cuori. Contagio di luce con gli occhi, con i gesti, con la parola. La parola è luce, conservata in vasi fragili, come dice Paolo, eppure incontaminata. Perché è luce di fede. La fede ci rende lucenti: lucidi nelle idee, lucidi nelle opere. La parola è luce, perché è fede. Fede in noi, parola pronunciata da Dio, fede nella Parola nuova, Gesù, pronunciata da Dio. Paolo: “Ho creduto, perciò ho parlato”. La parola trasmette la fede; la fede è Gesù. Gesù è la nostra fede, non solo perché crediamo a lui e in lui, ma perché il suo Spirito produce dentro di noi il credere, l’affidarci. Con la fede, la nostra vita canta la gloria di Dio, in modo più intenso, completo di volume e di toni alti. La Parola di Dio dà sostanza alla nostra fede e a tutte le nostra fiducie negli uomini e nelle nostre forze. Con la fede tutto si illumina, e essa illumina tutto. GCM 12.06.09
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