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Esser perdonati

06.03.12

Il Papa spesso chiede perdono per i peccati della Chiesa.

La totalità dei buoni cristiani e dei malefici anticristiani, più o meno radicali, si sgravano la coscienza, dicendo che i peccati della Chiesa sono quelli perpetrati dal Papa, dai cardinali e dai vescovi, che sono definiti la Chiesa cattolica. Poi qualcuno più generoso, aggiunge alla gerarchia-chiesa anche il plotone dei preti, dei frati e delle suore. Sono loro la Chiesa che pecca!

I peccati della Chiesa sono quelli perpetrati da tutto il corpo della Chiesa, da chi crede e pratica, da chi ha smesso di praticare, da chi si crede fuori perché ha rinnegato il suo credo (quale peccato!), da chi vuol distruggere la Chiesa pur essendo nato cristiano. Grossi peccati della Chiesa sono la terribile separazione tra cristiani, scissi in diverse confessioni e sette. Tutta questa congerie di peccati continua ad aggravare la Chiesa, corpo di Gesù. Altro che i semplici peccati dei preti, che servono da scudo per non ammettere i peccati di tutti i cristiani, cattolici o no, che sono credenti in Gesù e che fanno parte della Chiesa di Gesù, questa “casta meretrix”, come già la delineavano gli antichi scrittori cristiani.

Il cristiano, che è convinto di appartenere a Gesù e di formare con tutti i credenti, l’unico organismo di Chiesa, sente l’obbligo di pentirsi dei peccati di tutti i suoi fratelli, e di chiedere perdono al Padre per ogni cristiano che pecca.

Chi di noi ha il coraggio di credersi immune dal peccato della comunità intera? Chi si sente così puro da criticare e condannare gli altri, che quando – come dice la Scrittura – condanna gli altri è condannato proprio lui, invitato a pentirsi per sé, per tutti e con tutti?

GCM 09.12.11