Donare la fedeQualche tempo fa, durante una conferenza, nella quale conversavo con un islamico, dissi una idea, che già mi frullava per la mente. Cioè: verrà il tempo in cui, superata la lunga fase storica di opposizione fra le religioni, il mondo si dividerà fra credenti e non credenti. Per caso, quella mia osservazione la lessi anche riportata in internet. Oggi credo che quell’epoca sia più vicina. Abbiamo superato le polemiche tra confessioni cristiane. Le divisioni tra i cristiani, la più recente quella luterana, furono dovute ad antagonismi di vertice: capo conìtro capo. Poi la gente, avveduta o no, seguì i capi, i quali per difendere la loro posizione, misero le mani anche sulla dottrina, torcendola a proprio favore. Oggi i cristiani si guardano in faccia e incominciano a sorridere sulle loro beghe. Restava la lotta tra le religioni. Lotta che cercava di denigrare le religioni concorrenti, per esaltare la propria religione, quale unica “vera” religione. Oggi il dialogo tra uomini, pur di diversa opzione religiosa, si è già aperto.
Sta continuando. Mentre le religioni tentano di accordarsi, almeno nel pregare, si trovano di fronte al laicismo, all’ateismo, all’indifferenza. Si accorgono di collocarsi tutte dietro la stessa barricata. Allora sta giungendo l’epoca dell’incontro tra religioni. I cristiani, che si confessano credenti in Gesù, non impongono la fede in Gesù ad altri, ma offrono Gesù ai colleghi di altre religioni. Essi donano Gesù. Essi credono in Gesù, non contro le altre religioni, ma per le altre religioni, per completare la fede altrui con la propria fede. GCM 07.09.10, pubblicato 14.12.10
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