Chiesa cattolica
La Chiesa è per natura sua universale, perché è la Chiesa di Gesù Risorto.
Gesù
non è solo il fondatore della Chiesa, ma ne è soprattutto il
fondamento. Fondamento vivo di una chiesa di viventi nel tempo e
nell’eterno.
Il concetto di una Chiesa-società, caro ai
giuristi, è un concetto di chi guarda dall’esterno la Chiesa con
prospettiva superficiale.
Gesù è il fondamento, che, secondo
Paolo, non può essere sostituito. Sostituire Gesù, il vivente risorto,
con le lettere morte di una costituzione, conduce a seccar alla radice
la vita della Chiesa, e toglierle la linfa.
La Chiesa è
universale, ossia cattolica, perché il Risorto è universale, non
limitato a un tempo, non circoscritto in uno spazio. Se Gesù non avesse
voluto la “mia chiesa” (leggi, per esempio, Matteo), essa si sarebbe
creata per ricordare un evento, non più efficace. Ma il “ricordo” di
Gesù, non può ridursi ad una commemorazione del passato, proprio perché
il “passato” di Gesù si unisce al presente di Gesù. Il passato di Gesù
è assorbito dal suo presente, vive nel presente.
Gli apostoli mangiarono con Gesù, dopo la sua Risurrezione, come avevano mangiato con Gesù nell’Ultima Cena e prima ancora.
La
Chiesa è cattolica perché, in Gesù Risorto, abbraccia il cosmo e
abbraccia anche la propria storia e la storia del mondo. Storia che
soltanto nella Chiesa si fa presente, grazie al dono dell’Eucaristia.
I
testi di storia narrano di morti. Solo in Gesù hanno valore e presenza
tutte le sofferenze e le gioie, i successi e gli insuccessi degli
uomini.
GCM 02.09.05
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