HOME

Home > Chiesa SACRAMENTI > Articoli 2008 > Eucarestia soffocata

Eucarestia soffocata

L’organizzazione non prevalga sull’Eucarestia. Nemmeno l’organizzazione dell’Eucarestia.

Dell’Eucarestia il cristiano ha bisogno per non morire, e per sorbire il vero collante della chiesa. Gesù crea una chiesa, non un’industria o un esercito.

Noi, fedeli tutti, inclusi clero, vescovi e Papa, abbiamo troppo interesse a tenere in piedi l’organizzazione, a scapito non di raro della fede e dell’Eucarestia.

Anche il Vescovo della diocesi, nella quale presentemente mi trovo, è preoccupato per organizzare l’Eucarestia. Gesù è venuto per stare con gli uomini, per camminare con loro, per darsi a loro come corpo e sangue. Invece oggi si corre il pericolo di accentrare nella cattedrale, verso la quale tutto dovrebbe concentrarsi, la gente ...anche quella che fatica a camminare. L’Eucarestia stessa, la Messa, diventa semplice strumento per l’organizzazione.

Gesù dono, si riduce a Gesù prigioniero del sistema.

Dove va a finire la libertà, per la quale Gesù ci ha liberati, se Gesù stesso è fatto prigioniero nei nostri tabernacoli, reali o simbolici, a doppia mandata di chiavi, dietro un doppio cancello?

Andate in tutto il mondo, a ogni creatura, dice Gesù nel Vangelo di Marco. Le pievi (o popolazioni) devono avere il loro sacramento, non come concessione benigna del superiore che non può incatenare Cristo, ma come diritto fondamentale per vivere.

Documenti a non finire sono emanati per rivendicare il diritto alla vita fisica, per la quale si gioca la chiesa. E il diritto più urgente della vita divina, lo si vuole regolare, con diversi strumenti eugenetici.

GCM 15.06.08