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Chiesa e Gesù

Possiamo buttare la Chiesa alle ortiche e tenerci solo Gesù?

Se buttiamo via la Chiesa, buttiamo via anche Gesù.

Chi dice “Gesù sì, chiesa no” è molto meno coerente di chi abbandona il cristianesimo per dedicarsi al buddhismo.

Resta tuttavia la domanda: Gesù - salvatore del mondo - salva anche il buddhismo?

E’ come la persona che dice: “Sono cattivo e voglio esser cattivo”. Se questa persona è “sincera”, nel proprio dichiararsi “cattiva” è già di Gesù.

Dice la verità, e la verità nobilita la cattiveria. Questa non è un’invenzione mia. Me l’ha insegnata Gesù. Egli infatti ha sottolineato la “verità” della Samaritana, quando ha detto, quasi di sfuggita, che non aveva marito: “In questo hai detto la verità”.

“La verità vi libera” è una frase di Gesù riportata nel Vangelo di Giovanni.

Gesù sì, chiesa no: questo fa parte della menzogna, perché senza Chiesa non c’è Gesù. E’ la frase menzognera di chi non vuole esser libero. Perciò egli perde quel Gesù, che pretende di conservare.

Gesù dice “la mia chiesa”, "le mie pecore”. Non perché le “possiede”, ma perché le vive come partecipazione di se stesso.

“Ciò che avete fatto al più piccolo di questi che credono in me...”

E poi chi ha fatto arrivare Gesù fino al secolo ventunesimo, se non la Chiesa?

Forse il problema è da spostare su “quale chiesa?”. Cioè su come la Chiesa, ossia tutti noi che crediamo, trasciniamo Gesù nel mondo, su come lo confessiamo. Confessare lui, non difendere noi, le nostre opere, la nostra teologia, e le nostre meschinità pietistiche.

GCM 21.04.06