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Onori militari

"I vostri padri hanno ucciso i profeti e voi ne completate l'opera erigendo loro dei bei monumenti."
     E' una verità che ho toccato con mano riflettendo sulle guerre del nostro tempo.
     Le guerre si dichiarano sempre per cause ingiuste. Anche e soprattutto le guerre preventive.
     Ai poveri militari che vanno incontro alla morte si riesce perfino a parlare di "amore di patria". Quale grande amore deve nutrire una patria per mandare al macello i suoi figli! (Una disgraziata teologia ha azzardato perfino ipotizzare che Dio per amore ha mandato al macello suo Figlio Gesù! Dove arriva la menzogna!).

Non è quell'astrazione che si chiama patria ad uccidere i figli, ma sono la fregola del dominio, la vendetta, la sottomissione alle esigenze dell'industria bellica, la follia ideologica, la finanza internazionale, l'odio contro l'umanità ecc. che stimolano e impongono la dichiarazione della guerra. E se non si giunge a una guerra, le stesse esecrabili passioni fomentano i moti popolari, i terrorismi, le lotte per le libertà , i vari "risorgimenti", che spesso sono sostenuti da avventurieri, da assassini di carriera, da ambiziosi politici.

E la gente muore. Si dice: portiamo la libertà da un tiranno! E si finisce con l'eliminazione del tirannello locale, per sottomettere la gente alla pesante tirannia delle multinazionali.
     I morti, uccisi per inconfessate cause ignobili, ritornano in "patria", ed ecco completare il fariseismo degli onori militari, dei cimiteri degli eroi, dell'altare della patria. Estrema beffa per i poveri giovani uccisi.
     L'onore militare è semplicemente il monumento che completa l'assassinio. Gesù vedeva lontano.

GCM  30.08.03