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Utero in affitto

Ormai ci siamo. Anche l'utero è commercializzato pubblicamente e posto in affitto. Anche la clonazione umana sta realizzandosi.
È opportuno tutto ciò? E bene?

La risposta non è evidente. Infatti il problema (fosse soltanto problema!) può e deve essere affrontato in modo umano, ossia tenendo presenti tutte e quattro le prospettive sotto le quali può considerarsi ogni azione umana. Questo vale per l'energia atomica e vale per l'utero in affitto.

  1. La possibilità tecnica. La scienza e la tecnica sono in progresso. Alcune realizzazioni sono tecnicamente impossibili, come il volo di un uomo ai confini dell'universo. Altre il progresso le rende possibili, come le invenzioni elettroniche e la clonazione dei viventi.

  2. La legalità. Le leggi umane acconsentono alla realizzazione di quanto tecnicamente è possibile, oppure proibiscono altre realizzazioni, pur tecnicamente possibili, eppure socialmente inopportune o dannose, come, ad esempio, la produzione dell'energia atomica per fissione.

  3. La morale. Ci sono situazioni e realizzazioni tecnicamente attuabili, legalmente ammesse, ma moralmente condannate, perché non aiutano la vita umana ad affermarsi in quanto umana. La morale precede la tecnica e la legge, sia come principio che come cronologia.

  4. Eppure esiste un livello superiore alla morale: è la spiritualità. Ossia l'uomo entrato profondamente in se stesso, in maniera da percepire e gustare la propria inedita individualità. La spiritualità può restare chiusa, quando cioè la persona si incontra con se stessa e si vive in un beato silenzio. Ma può essere anche aperta, quando diventa dialogo d'amore con altri e/o con Dio.

L'azione autenticamente umana si colloca in tutti e quattro questi livelli.

GCM 06.08.01