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Evitare confusioni

     Mi arresto davanti al semaforo rosso. Il bimbo, che mi sta accanto, mi interroga: "Perché ti sei fermato?". "Perché davanti a un semaforo rosso bisogna fermarsi".

     Secondo semaforo: la città è punteggiata di semafori. Mi arresto. Il bimbo di nuovo: "Perché bisogna fermarsi, quando il semaforo è rosso?". "Perché i semafori servono per ordinare il traffico, e per evitare incidenti".

    Terzo semaforo: mi blocco. Il bimbo una terza volta: "Perché bisogna evitare gli incidenti?". "Perché le persone non si facciano del male e conservino la vita".

     Il primo: che cosa si deve fare.
     Il secondo: perché lo si fa.
     Il terzo: il valore (la vita) che si rispetta.
     In altri termini: primo, la norma (deontologia); secondo, lo scopo (i motivi della norma, teleologia), il terzo, i valori che si perseguono attraverso gli scopi e le norme (assiologia).

     Tutti gli obblighi seguono questi tre gradini.
     Il più importante è il terzo, perché da esso dipendono gli altri due, sebbene il terzo non sempre sia indicato con immediatezza.

     Io amo la vita, mi piace vivere, e perciò cerco di stare attento … ai semafori. Invece Pinco Pallino ha scoperto che la vita è uno schifo, e che è bello e liberatorio morire. Per lui non arrestarsi davanti al rosso del semaforo sarà un gioco, pericoloso per gli altri, ma non per lui.

     Porre in risalto i valori, educare ai valori, condividere i valori forniscono la base per ogni comportamento morale.
     Purtroppo alcune persone, che non hanno saputo affrontare la vita, preferiscono la morte e non solo per se stessi.
     Allora noi ci rifugiamo in Colui che è fonte e autore della vita, e da lui attingiamo i valori genuini: prima di ogni altro valore, la bellezza di essere suoi e di vivere!

GCM 19.10.01