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Rivoluzione

Gesù è l'unico rivoluzionario. E noi, chiesa aderente a Gesù, siamo gli unici autentici rivoluzionari.

     Rivoluzione è cambiare una cosa con il suo opposto. Anche la rivoluzione astrale si realizza quando un astro presenta il lato opposto a quello che ora si vede.
     
     La rivoluzione francese e la rivoluzione russa o quella fascista, sono pretese infantili, prestiti bugiardi di termini nobili.

     La rivoluzione francese: via il re, ché voglio comandare io. Lui comandava, imponeva tasse, mandava a morte. Da adesso in poi comanda Robespierre con colleghi, impone tasse, manda alla ghigliottina. Dove sta la "rivoluzione"? Tutto come prima: comando, tasse, morte. Cambiano gli attori, si modifica un po' il copione, ma la recita resta la stessa: il violento comanda, il debole soffre.

     La rivoluzione russa. Lenin il nuovo zar, i gulag riempiti di nobili anziché di contadini, le esecuzioni capitali cambiano teste, ma non mannaie. Cambia il dito che preme il grilletto, ma la pistola è la stessa.
Alla base: in tutti è la fregola di dominare la terra. In tutti il cedimento smaccato alla tentazione: "Tutti questi regni saranno tuoi!".

     Gesù invece rivoluziona davvero: non occupa i poteri degli altri, ma respinge il potere che si materia di dominio e di violenza. Gesù non indica il dominio della terra per mezzo delle guerre, delle rivoluzioni e del terrorismo, ma semplicemente afferma che i miti possederanno la terra. Questa davvero è rivoluzione inaudita, e quindi la può realizzare soltanto la fede.

     La beatitudine è dei poveri. I governi che si fondano su armi, imbrogli, poteri, non possono essere beati, e, quindi, cristiani.

GCM 20.03.04

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