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Sceglierlo

Ogni mattino mi accoglie il tuo amore e ogni mattino si rinnova la persecuzione. In quale versante mi pongo? Tutte e due le situazioni sono reali. La dolcezza di Dio e l'asprezza di uomini, che pretendono di essere giusti davanti a te: il fariseismo è un mestiere tanto antico, quanto la prostituzione.
     E ogni mattino sono invitato a scegliere tra la rabbia e la gioia. Dipende da me, l'alba del giorno me la creo io.

Se scelgo la rabbia e la vendetta, anche la presenza di Dio la interpreto vendicativa. Immagino il Padre alleato alla mia reazione di vendetta: quanti salmi dell'Antico Testamento invocano un Dio vendicativo!
     Se scelgo la dolcezza di Dio, allora lentamente e progressivamente la gioia di dilaga dentro di me. Di più: perfino la rabbia si trasforma in desiderio e in preghiera. Paolo ai Romani: benedite i vostri persecutori.

Mi è impossibile rimanere nel crinale tra rabbia e gioia. Tutte e due nascono dal mio cuore. Però la gioia è alimentata dallo Spirito Santo, mentre la rabbia dalla violenza del male. Con chi allearmi?
     Se mi alleo con lo spirito del male, attraverso la rabbia e la vendetta, dò ragione ai miei persecutori, che agiscono con spirito del male e, quindi, rafforzo la loro cattiveria.
     Se mi alleo con lo Spirito Santo, mi trovo con Gesù, capace di purificare la mia vita. Se lo sveglio con il mio grido di aiuto, egli si alza e comanda alla tempesta scatenata nel mio cuore, e produce una grande bonaccia.
     A me lascia la scelta. E io voglio scegliere soltanto lui. Ogni giorno. Ogni mattino rinnovare la scelta di lui, aspettando che lui venga a prendermi. Con lui per sempre!

GCM, 12.07.03