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Cedere

Chi cede , vince. Questa fu la tattica dei Russi contro Napoleone e contro Hitler.
    È una tattica che vale sempre?

Maria, nel Magnificat, dichiara: "Dio ha fatto a pezzi i superbi, servendosi dei loro stessi progetti".
    Gesù assicurava: "Beati i miti, perché erediteranno la terra!". "Se qualcuno ti costringe a camminare con lui per un chilometro, tu percorrine due". "Se non vi accettano in un paese, passate in un altro".

Allora: cedere sempre di fronte alla stupidaggine, all'ingiustizia, alla violenza fisica o morale o sociale?
    No. Palesarle, ma non rompersi il capo nell'andarle contro.
    "Stolti: è più importante l'oro del tempio o il tempio che santifica l'oro?".     "Se ho parlato male, dimostralo. Se ho parlato bene, perché mi schiaffeggi?".

Cedere, ma dopo aver detto ciò che pensiamo. "Se non vi accolgono, uscite dal quel borgo, sbattendo i piedi per togliervi la polvere; ma ugualmente dite che è arrivato anche per voi il regno di Dio!".
    Quando si cede dopo la giusta rimostranza e la necessaria indignazione, ritrovare la pace entrando nella preghiera. "Pregate per i vostri nemici e per coloro che vi ostacolano".

La preghiera come ritiro da una città nemica e inospitale in una città amica e accogliente. "Voi siete cittadini della città santa!".
    La preghiera, dove il Padre che vede nel nascosto, ci ricompenserà.
    Una delle ricompense, seppure dolorose, è la purificazione interiore, causata dal dolore e dalla preghiera.
    Cedere non per rinchiudersi in sé, ma per entrare nella dimensione del regno: la pace.

GCM      09.07.02