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Pazzia persecutrice

Spesso ci si chiede da quale "demone" è guidato colui che perseguita. Le persecuzioni possono essere gravi uccisioni o piccole punture di spillo.
     Le piccole persecuzioni serpeggiano nella quotidianità. Qualunque azioni tu avvii, trovi sempre chi ostacola, vuol rovinare la tua opera, si lamenta di te, anche quando soltanto respiri oppure desideri mantenere i tuoi spazi vitali.

Le piccole persecuzioni si perpetrano nella comunità: ufficio, famiglia, club, conventi (chi non ricorda Teresa di Liseux, o Giuseppe da Copertino, o un confratello che è oggetto delle troppe attenzioni di persone distruttive o paranoiche?).
     Sembra che il piccolo persecutore non si stanchi mai. In realtà convoglia le sue forze per distruggere, ma poi sconta in cefalee, insonnia, escoriazioni cutanee, ecc. Usa la sue forze distruttive verso gli altri, e così si prepara l'infarto e la continua insoddisfazione.

Chi perseguita, specialmente con punture di spilli, si rovina l'esistenza, mentre si dà da fare per rovinare l'esistenza degli altri, specie dei più dotati.
     E di "rompini" ne incontriamo ogni giorno sui nostri passi, nei nostri gruppi. Avrebbero bisogno di riconoscere la propria pazzia. Purtroppo pensano soltanto a turbare la pace di altri.
     Rimedio?
     Per loro solo una psicoterapia.

Per il perseguitato, avere sempre a disposizione zone di riposo e di ristoro.
     La preghiera, per esempio. Magari le lenta preghiera del salmo 61: solo in Dio è la nostra pace, mentre i pazzi persecutori "tramano solo di precipitarlo dall'alto, si compiacciono della menzogna".
Rifugio in Dio, "mia rupe e mia salvezza".

GCM, 26.11.03