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Autostima autentica

Autostima. La tecnica corre veloce, la moda corre, la ricchezza corre. Tutto corre rapidamente, che bel mondo, quello moderno! Bellezza, successo, sfavillio. È il progresso che procede sfrecciando come un lampo.


Per tutti?
     Ecco il dramma. Corre chi ha un supplemento di fiato. Purtroppo sono sempre meno coloro che hanno fiato e sempre più alto è il numero di chi s'attarda e resta indietro.
     A chi non riesce più a correre per il fiato corto, non rimane che dire "chi si ferma è perduto", oppure gli si amministra la droga dopante fino a che non scoppia: la droga del denaro, dell'informazione superficiale, dell'autostima falsa o dell'assertività esasperata, sostenuta da certe tecniche pseudopsicologiche.

Si forma così un esercito di illusi, menati per il naso, depressi. Reggono alla corsa finché sono sotto l'influsso del gasamento e del pompaggio: poi si sgonfiano, ricadono su se stessi, e si preparano all'autodistruzione.

Si dà un altro modo, più semplice ed efficace per acquistare un'autostima, e questa volta duratura?
    "Io riconosco grande Iddio" (sono parole del Magnificat!). Il Dio grande dei pagani, degli Ebrei, di certi catechismi, produce paura in chi lo guarda.     In Maria invece causa gioia: "Il mio cuore esulta per il Dio che mi salva".

"Si è accorto che la sua serva è spregevole".    
    Questa è sintomo di depressione?
    Depressione: la nostra bassezza causa disistima: non valiamo nulla: poco fisico, pochi denari, nessun successo.
    Invece Maria, prende coscienza che Dio la vede e che tiene conto di lei, piccola e disprezzata, e in ciò trova motivo di autentica autostima e canta: "Tutte le generazioni mi riconosceranno beata!".

Questa sicurezza di beatitudine non è generata né dalla pretensione, né dall'orgoglio, ma dalla coscienza che lei, piccola e insignificante, è vista e presa in considerazione da Dio!
    Dio mi vede e mi ama. Autostima questa anche per noi, intramontabile: basta credere all'amore di Dio!

GCM 31.05.02