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Gesù guarito

Gesù è un terapeuta: guarisce corpi e menti. Perfino con la forza minima di Dio (il dito di Dio!) libera ammalati psichici e fisici.

Un vero terapeuta psichico, esce sempre modificato da ogni esperienza di terapia che lui attua. L'autentico terapeuta non si lascia travolgere dalla malattia delle persone che lo accostano. Ma neppure resta insensibile come un pezzo di marmo, che non avverte l'influsso di colui che cerca il suo contatto. Questo non è possibile, perché anche il minimo contatto tra due persone qualunque modifica la loro vita. Se, per assurdo, uno psicoterapeuta uscisse freddo e impassibile da un colloquio terapeutico, è urgente che cambi mestiere: egli non sarebbe più un uomo, ma un manichino.

Gesù usciva modificato dai suoi incontri terapeutici? Usciva guarito, stimolato, maturato?

Io sono consapevole che queste domande possono meravigliare, eppure il Vangelo indica che proprio questa era la condizione di Gesù. Mentre guariva, Gesù restava guarito.

L'episodio emblematico per scoprire un Gesù guarito, è il suo incontro con la donna pagana siro-fenicia.
Gesù espatria e desidererebbe mantenere l'anonimato, per riposare un po'.
La donna viene a conoscenza della presenza di Gesù: radio scarpa esisteva anche allora, chiacchiera che ti chiacchiera.
Gesù è scoperto. questo lo irrita e lo rende maldisposto. Alla donna, che lo disturba chiedendogli la guarigione della figlia, dice di essere un profeta regionale in uso soltanto presso gli ebrei. La donna insiste: Gesù, da buon ebreo, la tratta da cane. La donna non molla e Gesù si piega, sa lascia convincere, guarisce.

Lui stesso è guarito: da profeta regionale egli si matura in profeta universale, da disprezzatore dei pagani matura in ammiratore della loro fede!
Se questa non è guarigione!?…

GCM 19.10.02