La risorsa

Noi cristiani possediamo una risorsa, che non sfruttiamo: Gesù risorto.

Se Gesù risorto fosse una fiaba, allora la ritroveremmo in tutta la letteratura per l'infanzia, come le favoline di Rodari. Invece Gesù risorto è una realtà. Perciò volendo chiudere gli occhi alla realtà, per nutrirci solo di sogni, nascondiamo Gesù, lo cassiamo dal nostro orizzonte, perché troppo minaccioso nel richiamarci alla realtà.


Freud opponeva il principio di realtà a quello del piacere. Il piacere ci trattiene nell'immaturità, la realtà ci spinge alla maturità.

I sociologi e gli etnologi parlano di culture primitive, dominate dal senso del magico, prive del metodo positivo e della capacità di accostarsi al reale.

La nostra società quindi si avvia precipitosamente al primitivismo, perché sfugge la realtà per adorare la tecnica. Perciò Gesù risorto è sempre più dimenticato dalla nostra "civiltà" e dalla nostra "cultura".

Del resto la realtà di Gesù risorto, se si inserisse nella nostra cosiddetta civiltà, farebbe scoppiare le leggi del potere e dell'economia, con cattiva pace del mercato.


La paura, che fa sfuggire Gesù risorto, è la cartina al tornasole di quanto noi sfuggiamo la realtà per dedicarci alla droga, alle molte droghe, pubblicizzate col permesso delle leggi, o propagandate con i sussurri del porta a porta. Droga: comunque uscita dalla realtà.


I cristiani degli ultimi tempi, dopo una scivolosa decaduta di secoli, erano i paladini dell'etica, non della fede in Gesù risorto.

Invece l'unica grande risorsa del cristiano è Gesù risorto, capace di porre in crisi ogni coscienza e ogni società, per sospingerle verso la realtà, resa finalmente serena.

Gesù risorto è la nostra risorsa. Gli altri devono esaltare i "valori", per avere qualche punto di riferimento. I valori però, a bene guardare, sono astrazioni inventate dagli uomini, perciò caduche e manipolabili. I "valori" alla fine possono facilmente ridursi a menzogne, proprio perché sono astrazioni.

Gesù è riserva reale, ancora purtroppo trascurata dalla maggior parte dei cosiddetti cristiani, che non capiscono l'importanza assoluta di Gesù.


GCM, 19.12.03