Fame di Gesù Risorto

Se, nonostante tutti i mali che incontriamo nella vita, desideriamo ancora vivere da vivi, abbiamo fame di Gesù Risorto.

Fame per nutrire la nostra fede: "Se Cristo non è risorto l'oggetto della nostra fede si è vanificato".

Fame per alimentare la nostra speranza: "Se Cristo non fosse risorto, saremmo i più miserabili degli uomini".

Fede e speranza sarebbero illusorie e noi seguiremo una religione illusoria e formale, meno capace di confortarci, di quanto ci possa confortare l'eroina.

Abbiamo urgenza di assorbire e di assimilare Gesù Risorto: "Se con lui moriamo, con lui risorgeremo!".


Morire con Gesù. Gesù fu una nota stonata, una voce fuori coro nel suo ambiente anche religioso. Tutti furono contro di lui, come ci indicano i vangeli della Passione e morte del Signore: Sinedrio, Romani, il popolo del "Crocifiggilo!".

Alla sua croce erano presenti quattro donne (la madre e le tre Marie) e un uomo (Giovanni). Essi ebbero non il coraggio di seguire Gesù, ma il cuore. Lo seguirono per l'affetto verso di lui la madre e le donne e il "discepolo che Gesù amava".

Il Sinedrio ostile era un cumulo giuridico di vigliacchi, aggregati dalla menzogna ("falsi testimoni").

Pilato ostile era l'autorità proterva e dichiarata spudoratamente ("Ho il potere sulla tua vita e sulla tua morte"!): povero uomo come tutti i cosiddetti superiori.


Anche noi ci troviamo, se cristiani davvero, note stonate nelle nostre comunità, per quanto si definiscano pie. Per farci forza dunque, abbiamo bisogno di amare Gesù, fino ad assimilarlo.

L'inizio dell'assimilazione il Padre ce l'ha donato attraverso il Battesimo. Il Battesimo ha seminato in noi la forza per essere sacerdoti, liberi, profeti.

Sacerdoti per il dialogo diretto con il Padre: la preghiera.

Liberi: perché siamo "figli del re", non schiavi. Francesco d'Assisi non voleva leggi per i suoi frati (poi si piegò alle insistenze di Roma).

Profeti: il profeta buca e fora la stagnazione della società e della religione. Stagnazione: l'appiattimento del totalitarismo (tutti stesi a terra, eccetto il capo), del liberismo (pubblicità: tutti nello stesso schema consumistico), della religione (tutti irretiti nei formalismi liturgici e giuridici).

Abbiamo fame del Risorto, per rinforzare la nostra qualità di Profeti, nel Profeta Sacerdote e Maestro, Gesù.


GCM 20.04.03 Pasqua