I buoni
Perché Caino uccise Abele? Risponde la prima lettera di Giovanni, quella che molti cristiani, i quali frequentano regolarmente la messa, non hanno mai letto. La lettera dice: "Perché le opere di Abele erano buone, mentre quelle di Caino erano malvagie".
Dunque: Caino non fu cattivo perché uccise Abele. All'opposto: perché era cattivo, uccise il fratello. Anzi (il che è incommensurabilmente peggio!): perché il fratello era buono, lo uccise.
L'essere buoni non paga, ci mette in pericolo di vita. I Salmi ebraici ci ripetono che Dio protegge i buoni e odia i malvagi. Ma Caino manifesta l'opposto: il cattivo uccide il buono, proprio perché questi è buono.
Un passo della Bibbia addirittura ci presenta Dio che protegge il cattivo: "Chi ucciderà Caino, sarà punito in modo più grave di come fu punito Caino!".
La conseguenza: desistere di esser buoni, uccidere i buoni e reclamare per noi ogni garanzia da parte di Dio a difesa della nostra vita. Questo è ciò che fanno i guastatorelli di piazza durante le manifestazioni dei loro oppositori.
Ma Dio vuole proprio questo?
Dio vince il male con il bene. Gesù e i suoi discepoli lo proclamano. Però Gesù e i suoi "buoni" discepoli furono uccisi. Che tipo di vittoria è?
La prima vittoria, quella che commuove Dio e rende beato l'uomo, è proprio la turlupinatura del male. Il male pretende di invadermi? Ebbene, io mi sottraggo al suo dominio perverso, compiendo il bene. Poi il male si vendica uccidendomi? Ebbene, il Padre si incarica di risuscitarmi. L'ultima parola è sempre del bene. Certamente questa è una visuale di ampio respiro: essa computa un arco di durata che travalica i pochi anni di questa nostra esistenza: è necessario esercitarci ad avere il fiato lungo.
Ma la lotta non si estingue. Il buono è perseguitato sempre proprio perché è buono, e non per altri pretesti di ordine pubblico o di trionfo dell'ideologia o di necessità della produzione.
Lo Spirito di Dio ci dichiara beati, quando siamo osteggiati e criticati proprio perché facciamo il bene, sostenuti dalla fede in Cristo.
GCM 09.01.01
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