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Fondamentalismo

Si va dicendo che i massacri dell'Algeria, dell'Indonesia e delle Twin Towers sono dovuti al fondamentalismo islamico. Io non riesco a condividere questa interpretazione dei fatti. Quei massacri sono semplicemente da attribuire alla delinquenza.
Che poi la delinquenza si ammanti di orpelli, più o meno nobili, è un'abitudine necessaria alla delinquenza, è una sua qualità.

Questo avviene nelle piccole delinquenze familiari: il padre che inveisce contro i figli e li umilia, con l'orpello del nobile dovere di educare. Il maestro dei novizi, che fa sputare sangue ai novizi, con l'orpello di metterli alla prova per saggiarne la tempera. Il vescovo che tortura i preti, nascondendosi dietro l'obbligo di mantenere la disciplina e l'ortodossia.

Avviene nelle delinquenze più appariscenti e cruente: ricordiamo i bagni di sangue, quando nel comunismo russo il sanguinario Stalin, invidioso di Nerone, ammazzava con la scusa di far trionfare il popolo e il messianismo comunista. Quando Hitler chiamava "Dio con lui" per eliminare gli uccisori ebrei del Cristo.

Quando la chiesa occidentale combatteva gli Arabi e i Turchi per il nobile scopo di liberare il Santo Sepolcro: ammazzare gente per andare a liberare il sepolcro di un morto, mentre aveva con sé il Vivo Risorto sempre presente.

Quando Osama bin Laden massacra gli occupanti del Trade Center, con il nobile scopo di vendicare l'umiliazione dei popoli islamici, spendendo e spandendo quel denaro che, se devoluto ai poveri islamici, avrebbe risolto qualche problema reale in casa sua.

Il fondamentalismo allo stato puro procura il male non ad altri, ma a se stesso. Provoca una chiusura monotematica e una severità ottusa verso di sé.
Il fondamentalismo religioso si abbarbica al passato, alla lettera: è convinto che oltre una precisa data non è avvenuto e non avviene nulla di nuovo e di valido, e che la salvezza unica si usufruisca nel "ritorno", o nella fissità.

Il cristianesimo è apertura. Alla base esso vanta una pietra angolare: Cristo. Però tutto il cristianesimo cammina in avanti, verso la cosiddetta "parusia", cioè l'ultima e attesa rivelazione di Gesù.
Il progressivo camminare del cristianesimo - talvolta lento, ma dinamicamente presente - è inoltre segnato dal "magistero" (leggi soprattutto "concili") al livello ufficiale, e dai ricercatori, teologi e scrittori e predicatori, alcuni dei quali perfino l'ufficialità a posteriori riconosce "dottori", cioè artefici di una dottrina che continua ad arricchirsi.

GCM 29.11.01