Verità

L'uomo misura il raggiungimento di se stesso, la propria realizzazione, non "compiendo il miracolo" di attuare il progetto che lui nutre di se stesso, ma donandosi alla verità.
     Verità e illusione si contendono la persona. La maturazione spirituale e psichica si misura nel costatare il progressivo uscire dall'illusione per entrare nella verità. La verità vi farà liberi: afferma Gesù.

La fantasia umana da molti (da tutti?) è asservita all'illusione. Immaginarsi di essere o di diventare ciò che non siamo. Eppure la fantasia è un dono di Dio per aiutarci a cogliere e a intuire la verità. Pazza di casa, la fantasia è definita da un santo: sì, se essa fomenta illusioni. Angelo di Dio invece, se persegue le mille modulazioni della verità.
     L'uso della fantasia e dell'immaginazione è un compito morale, proprio perché la fantasia è destinata a essere stimolo verso l'illusione o verso la verità.

L'uomo è dotato di ogni possibilità adatta a "conoscere il Padre". Anzi, tutte le facoltà fisiche, psichiche, emotive, inconsce hanno questo fondamentale destino, questa precisa funzione: conoscere il Padre. Catechismo: "L'uomo è creato per..."
     Anche il conoscere noi stessi, uscendo progressivamente dall'illusione su noi stessi, fa parte del conoscere Dio, proprio perché ci educa e ci conduce alla verità.

A me non interessa più l'esser santo, l'esser perfetto, l'aver successo, ma il raggiungere la verità.
     "Quando verrà lo Spirito, egli vi istraderà, vi introdurrà alla verità completa" : dice Gesù. Perciò lo Spirito Santo non viene a renderci perfetti, bensì a introdurci, a tuffarci nella verità intera. L'unica verità intera è solo Dio.
     Al Dio "vero" si arriva per i sentieri di ogni verità.

GCM 25.05.04