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Il Padre vindice

Sentiamo parlare di film dell'orrore: orrore di ogni genere. Perfino un film dell'orrore sulla passione di Gesù.
     Dai film dell'orrore su Gesù, noi riceviamo una reazione triste. Quando infatti siamo offesi e bistrattati, o quando una persona a noi cara (parente, o collega di partito politico) è bistrattata, la nostra prima reazione è quella di fargliela pagare... almeno mandandola all'inferno...in cuor nostro.
     L'offesa desideriamo cancellarla con una contro-offesa. E' la legge del taglione, sempre presente nelle nostre reazioni. Almeno quel taglione in trentaduesimo, che è la critica distruttiva.

In altre parole, all'offesa ricevuta si somma una seconda offesa, che non cancella la prima (quella ormai è annoverata nella storia, che non si cancella), ma si aggiunge - nel mondo - alla prima cattiveria.
     E' possibile evitare la spirale delle guerre, dell'intifada, delle vendette, che non cancellano ma aumentano i guasti umani?

Dio insegna.
     Gesù, dono del Padre, è ammazzato, e in che modo! Suo (e nostro) Padre ha il potere di fulminare gli uccisori, annientarli sull'istante. Invece che cosa fa? Non guarda verso i persecutori ma verso il perseguitato. Lo prende in mano, perché lui aveva affidato se stesso nelle mani di Dio.
     Prendendolo in mano, scatena da dentro di sé l'unica cosa che Dio può scatenare: lo Spirito della vita. Il Padre ripara l'offesa con un atto di amore verso l'offeso. E' risurrezione.

Se offesi, anche noi possiamo affidarci al Padre. Il Padre della vita ci aiuterà a mettere il cuore in pace, lenendone le ferite. E se veniamo uccisi, per noi è già pronta la risurrezione.
Purché ci si adagi nelle sue mani.

GCM 13.04.04