Formula o atteggiamento? Purtroppo esso è stato ridotto solo a formula.
Chiesero a Gesù: "Insegnaci a pregare". Non era richiesta di una formula (preghiera), ma di un atteggiamento (pregare).
Gesù indica l'atteggiamento:
La "volontà" di Dio non è un'imposizione. Né nel cielo: i tre si amano senza obbedire a un comando, spontaneamente. Né sulla terra: aderiamo a Dio non perché schiavi, ma perché "attratti naturalmente dal Padre".
Il Padre nostro ci insegna a pregare. Non a dire preghiere. Penetra il cuore perché si accenda, non si ferma sulle labbra perché articolino suoni.
Quanta amarezza genera quell'udire "recitare" più o meno affrettatamente il Padre Nostro durante la Messa. Preti e laici blatterano alcune frasi, mentre il Padre si attende il cuore che si alzi e ami.
L'atteggiamento di amore nel pregare è creato in noi dallo Spirito che grida: "Abbà è Padre!".
Sta a noi accogliere liberamente lo Spirito.
GCM, 21.06.03