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Trinità e salvezza

Gesù ha aperto la finestra sulla realtà di Dio. Prima di lui, i profeti scorgevano Dio da lontano. Ne scoprivano i tratti e le movenze, ma non erano in grado di vedere Dio dal di dentro. Dio era un mistero nascosto da sempre.
     Gesù, che "sta nel seno del Padre", ci svela Dio dall'interno. Non solamente ci ha svelato, ma continua a svelarci Dio, grazie all'azione dello Spirito Santo che squaderna la verità tutt'intera.
     La finestra sulla realtà di Dio ci ha rivelato il mistero: Dio Uni-Trino, di fronte al quale si sfogliano tutte le velleità e le pretensioni del nostro ragionare.

La Trinità, l'intimità di Dio.
     Gesù lo ha rivelato, ma garbatamente, ma leggermente. Con una discrezione da mamma.
     Ora ci si chiede: siccome Gesù ci ha rivelato tutto e solo ciò che concerne la nostra salvezza, attraverso la fede, perché lo svelamento della Trinità? Un momento di debolezza esibizionistica di Dio, o un fattore indispensabile per la nostra guarigione interiore, per la nostra salute umana, che realizza la salvezza?

La risposta è scontata: la Trinità è elemento necessario alla nostra salvazione. Non è esibizione di Dio, né un optional per la fede. E' l'amore di Dio, che mostrando l'amore trinitario stimola e contagia l'amore umano. E, poiché non ci salviamo senza amore, la Trinità non è un optional, come spesso me la presentavano le lezioni di teologia o la predicazione. Ricordo: "che siano uno o tre, non ti deve interessare, tanto non li devi nutrire tu".
     Terribile!

La Trinità è costitutiva della nostra salvazione, sia che la meditiamo, sia che la trascuriamo. E' costitutiva, e tanto più ne scopriamo l'infinito influsso nella nostra salvezza, quanto più ne contempliamo l'oscuro splendore. Contemplare la Trinità, tramite lo Spirito di Gesù.

GCM 25.05.04