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Dio Amore

Tu sei Amore. Per Amore, per amare, sei trino. Dall'Amore, dall'amare, sei uno. L'amore è la tua sostanza. L'antiamore è il tuo contrario. L'ateismo è la più spiccata manifestazione del non amore. Soltanto chi non sa amare, o si impedisce di amare può dichiararsi ateo. Chi ama, anche un pochino, non può essere ateo. O, tutt'al più, è un falso ateo. E di falsi atei pullula il mondo.

Tu sei Amore. Tu inondi il mondo del tuo amore. Nulla si sottrae al suo amore, come nulla si sottrae al proprio esistere. Infatti tu crei il mondo e l'uomo per amore e con amore.
     Eppure in me ci sono plaghe di non amore, plaghe che si sottraggono alla gioia di esistere. Il non amare non è una mia scelta, ma un cadere nel buio del mio limite, del mio non essere. Perciò quando non amo, sono triste: la tristezza è diminuzione di vita.

Ma come sottrarmi alla tristezza, al non amore, all'ateismo strisciante dentro di me?
     Chi mi libererà da questo corpo di morte, che spesso gli altri riattizzano in me, anche quando io bramo vivere, sorridere, beneficare?
     Basta un nulla per rigettarmi nell'ateismo del mio non amore. La mia debolezza è estrema. Un soffio di aria di palude mi fa precipitare, se non mi aggrappo a te, Gesù, che sei venuto a sollevare il peccato del mondo, il mio peccato, l'ateismo il disamore mi dominano.
     I miei propositi sono come la rugiada del mattino. Eppure la mia buona volontà e il tuo Spirito li attuano. Però se non interviene la forza di te, vano è ogni mio sforzo. Perciò credo in te, mio Redentore.

GCM, 14.08.03