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Sale e luce

Siete luce del mondo, sale della terra.
     È un bel dire di Gesù. Ma noi dentro di noi vediamo buio, ignoranza, stupidaggine. Se ciò vediamo in noi, a maggior ragione lo vediamo negli altri, ché di solito per nostra bontà reputiamo inferiori a noi. Cediamo, quindi, le armi e diciamo a Gesù che riveda il Vangelo e lo aggiorni?

Il dubbio: e se lui dicesse la verità, come è suo costume? Se veramente lui, che possiede un occhio limpido, vede in noi il sale e la luce? Perché siamo talmente abituati a vedere in noi soltanto tenebre e depressione, che restiamo trasognati, quando lui, Gesù, ci assicura che siamo luce?
     E se ci fidassimo della sua parola? Se credessimo di essere davvero luce e sale? - Allora smetteremmo di vedere in noi la tenebra per avvertire la luce.

Se il tuo occhio è limpido, tutta la tua persona diventa luminosa. È parola di Gesù. Questo è il rovescio di quanto siamo abituati a fare. Noi, convinti di essere tenebra, non vediamo la luce. Gesù ci convince di essere luce, cioè di guardare noi con occhi limpidi, e allora la nostra persona si fa luminosa.

Credere a Gesù, per scoprirci con gli occhi suoi e sorprenderci luce, mera luce.
     Da dove la nostra luce? Dalla nostra filosofia? Dai nostri giornali? Dalla nostra letteratura pessimista e pornografica? - Purtroppo sono queste le fonti che quotidianamente ci rischiarano … e perciò la tenebra si infittisce dentro di noi e attorno a noi.
     La nostra luce è Cristo, che risplende come stella del mattino, come il sole di giorno.
     Siamo sicuramente luce, perché lo Spirito ravviva in noi Gesù, luce vera che illumina ogni uomo di questo mondo (Giovanni c. 1).

Se ci uniamo a doppio filo a Gesù, con lui diventiamo luce. Con lui siamo luce. Conseguenza: siamo felici perché la sua luce in noi è più potente della nostra tenebra. Essa fuga la tenebra nostra, e, tramite nostro, la tenebra del mondo.

GCM, 15.07.03