CatarsiCatarsi è un vocabolo non di uso popolare.
Indica lo scaricarsi di un’emozione, di una pena, di una tensione, di una colpa.
Spesso la catarsi si attua, quando assistiamo a un avvenimento o a una scena, che richiamano o riattivano i sentimenti che ci opprimono, sebbene restino nascosti.
È nota a tutti la catarsi che sperimentiamo. Quando si piange davanti alla televisione, che ci presenta una scena commovente.
Orbene, i salmi della Bibbia, come ogni passo della Bibbia del resto, svolgono una funzione catartica.
Il poter pregare con odio verso i nemici, o con paura per noi stessi, o con nostalgia per gli assenti, ci pone in situazione catartica.
Le ire e le maledizioni dei salmi sono aiuti. Però è inutile essere obbligati a pronunciare salmi di aggressione, quando siamo tranquilli, oppure recitare salmi di lode, quando un superiore ci perseguita.
Ogni catarsi e ogni sentimento a suo tempo. Ma le leggi liturgiche ecclesiastiche questo non sono in grado di capire. E allora deve aiutarci la nostra libertà.
GCM 03.08.95
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