HOME

Home > Chiesa SOSTEGNO > Articoli 2002 > Un sano divertimento

Un sano divertimento

Perché di solito mi diverto nel partecipare alla Messa, in particolare a quella domenicale? Perché mi suscitano pena coloro che rimangono musoni durante tutto il raduno della comunità domenicale?

La risposta è semplice: io là mi trovo assieme con i miei compagni di viaggio, redenti da Gesù come me. Abbiamo la stessa prospettiva assicurata del Paradiso. Cantiamo per lo scampato pericolo della disperazione, causata dal fatto di vivere dentro una società sempre più abbonata all'angoscia. Là lo Spirito d'amore, non di chissà chi, ma addirittura di Dio, ci fa visita a domicilio, aleggia sulle nostre teste, penetra nei nostri cuori. E tutto questo e altro ancora non mi deve divertire?

La Messa è il raduno del divertimento, del canto, della lode, del ricordare che Dio ci vuole immensamente bene.
    Alla Messa mi diverto, perché io vivo dello Spirito.  

Dopo l'uscita dalla Messa, nel riprendere la fatica quotidiana, lì sì c'è la croce da portare, l'impatto con il peso. E per alleggerire quel peso non bastano né il bar, né la discoteca, né il sesso o la droga.
     La Messa è il tempo e il luogo del divertimento. Fuori della Messa il pianto e la fatica quotidiana.

Si obietta: la Messa, come dicono gli esperti, non è un sacrificio? Perché si parla del "sacrificio" della Messa?

Non mi preoccupo di sapere perché. Però so che il sacrificio esige un cadavere. Nella Messa invece incontriamo il nostro Dio vivo, il nostro Gesù risorto: vivi, altroché cadaveri!
     La Messa è l'anticipo del cielo, non l'anticamera del Purgatorio o dell'Inferno. Perciò alla Messa mi viene una gran voglia di ridere e di cantare.
     Grazie, Gesù; grazie, mio Dio.

GCM 10.05.02