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LA NAVATA DESTRA

Controfacciata: altorilievo marmoreo con la Vergine, S. Antonio Abate e S. Sebastiano (1472).

Prima campata: altare commissionato dai Gualdo, opera del primo Cinquecento; la tela, rappresentante S. Pio V che prega la Vergine, è del veneziano Antonio Fumiani (1643-1710).

Seconda campata: sarcofago dell'umanista vicentino Ferreto de' Ferreti (morto nel 1337). L'urna è stata qui posta nel 1839; prima era in una delle arche della facciata.

Terza campata: resti del monumentale altare dedicato alla Natività, e poi, nell'Ottocento, a San Luigi Gonzaga.
Commissionato nel 1605 da Odorico Capra, che ha qui il suo sepolcro.
Attribuito a Giambattista Albanese del quale, o della cui scuola, sono anche le statue laterali di Adamo ed Eva e le sculture del fastigio.
Manca l'altare; al suo posto c'è una porta.
Sostituisce un precedente altare eretto nel 1451 in onore di San Bernardino da Siena a ricordo della sua predicazione a Vicenza.

Quarta campata: vi si apre una piccola porta, che immettevanell'Oratorio della Concezione, demolito nel 1909. Sul lato sinistro, tra le due finestre, cenotafio di Basilio della Scala, architetto militare vicentino

Quinta campata: copia della "Deposizione" di Luca Giordano, dovuta a Michele Desubleo (1600) e, a sinistra, lapide a ricordo del medico e filosofo vicentino Aulo Gellio Valle

Conclude la navata la cappella Priorato detta di San Francesco (una volta del Santissimo).
Ad essa, sopraelevata di tre gradini, si accede attraverso un arco sorretto da capitelli pensili, ricamato nei pennacchi, sovrastato da un altro imponente arco (cfr. la Cappella Porto detta della Madonna, che conclude la navata sinistra).